Storia della vasca da bagno

Le vasche nell'antichità non erano presenti che raramente nelle case, ed erano vere e proprie vasche, capaci di contenere molta gente, poiché erano vasche pubbliche o termali. Presso i romani ad esempio, essi non si preoccupavano troppo al mattino dell'igiene della persona poiché sapevano che a questa avrebbero dedicato molto tempo alla fine del pomeriggio recandosi al bagno pubblico o privato o alle terme pubbliche, quindi facevano il bagno alle terme. Nelle case possedevano un catino dove lavarsi mani e viso con semplice acqua.
Un'eccezione era prevista per le donne nobili, che potevano disporre di una personale vasca da bagno potendo così fare a meno di lavarsi nei bagni pubblici.
Nel medioevo le cose cambiano molto per quanto riguarda l'igiene, innanzitutto dipendeva molto dalla classe sociale; di solito, nelle case dei ricchi c'era un angolo, protetto probabilmente da divisori in lino, destinato alla pulizia della persona nel quale si poteva trovare una vasca da bagno in legno, dove era possibile lavarsi.
Più avanti nel tempo, ad esempio durante il rinascimento, si possono trovare modelli di vasche in peltro, come quella di Lorenzo il Magnifico, sempre nelle abitazioni nobiliari,e così fino al 1700 e 1800.
E' con l'avvento del XX secolo e la rivoluzione industriale che si inizia a vedere cambiamenti consistenti nelle abitazioni e i bagni soprattutto dal secondo dopoguerra si trovano all'interno delle abitazioni con una stanza dedicata a loro.